Lo yoga non duale del Kashmir, conosciuto anche come Yoga del Silenzio, è uno yoga non progressivo, meditativo, al cui centro regna l’attitudine dell’ascolto: la sensazione è libera di esprimersi e riassorbirsi nel silenzio del praticante. Non è un cammino di realizzazione, ma di celebrazione.
Durante le lezioni di yoga non duale del Kashmir l'invito è quello di scivolare nella pratica senza sforzo e senza intenzione. Ogni aspetto di volontà va visto e lasciato, così come ogni limite fisico e psichico rappresentano una buona occasione per accogliere le tensioni più profonde, potersi fermarsi e restare con quello che c'è: la visione di questi limiti è la porta della libertà di fronte a se stessi.
Questo ascolto meditativo è privo di alcun fine e di ogni intenzione. Si diviene disponibili a quello che è, sul tappetino, così come nella quotidianità: il corpo è il simbolo della vita, la relazione col corpo è la stessa che si ha col mondo, da qui l’importanza del rendere coscienti i processi con cui ci approcciamo alla nostra fisicità e, di conseguenza, a tutto ciò che ci circonda. Ogni lezione contiene una sezione meditativa, una di pranayama ed un corpo centrale dedicato alla pratica di asana e movimenti corporali: l’approccio richiama la totale libertà del praticante che, guidato sempre più dalla propria consapevolezza, saprà cosa, come e quanto fare in base al momento di vita presente.
Il cuore della pratica è l’ascolto, la vibrazione, il silenzio, la grazia. L’insegnante è colui che trasmette la sua passione, condividendo con gioia il cammino verso il presentimento della verità.
Cosa troverai nelle lezioni
Cosa non troverai nelle lezioni